Crosslinking Corneale

Con questa procedura si aumenta la rigidità corneale (nello specifico si ha una maggiore resistenza degli strati più interni della cornea) rallentando la progressione del cheratocono. Dopo aver instillato nell’occhio delle gocce a base di riboflavina (vitamina B2), si prosegue con una esposizione della cornea ai raggi ultravioletti (UVA) mediante una particolare lampada.

 

Descrizione

Il metodo del “rinforzo corneale mediante intreccio del collagene”, noto come “cross-linking” prevede l’instillazione di un collirio a base di vitamina B2, o riboflavina, che deve penetrare negli strati intermedi della cornea. Di seguito le fasi del cross-linking:

  • Instillazione di collirio anestetico locale ed applicazione del blefarostato (uno strumento che serve per tenere aperte e ferme le palpebre);
  • Asportazione meccanica dell’epitelio corneale (disepitelizzazione) mediante spatola delicata;
  • Somministrazione del collirio di riboflavina ogni 2 minuti per un tempo di impregnazione di 30 minuti;
  • La cornea viene sottoposta ad una irradiazione a basso dosaggio con raggi ultravioletti di tipo A (UVA) per un totale di 6 passaggi da 5 minuti ciascuno, rinnovando l’instillazione di riboflavina ogni 2 minuti durante tutta la durata del trattamento, per un totale di esposizione ai raggi UVA di 30 minuti;
  • Al termine dell’esposizione ai raggi UVA, l’occhio viene medicato con colliri o pomate antibiotiche e viene applicata una lente a contatto terapeutica per circa 3-4 giorni. La lente a contatto serve a consentire la formazione del nuovo epitelio corneale , fungendo in pratica da medicazione e  riducendo quasi totalmente ogni  eventuale forma di fastidio o dolore post operatorio